Félix Nadar – L’arte del ritratto

Félix Nadar
L’arte del ritratto
Con uno scritto di Marco Vallora
Abscondita – 2010

Fotografia: i ritratti di scrittori e pittori firmati monsieur Nadar
Intellettuale eclettico, fotografo dalle grandi capacità introspettive – e basterà ricordare il ritratto di Baudelaire, dotato di un’intensità che fa emergere tutto il retroterra poetico dell’effigiato -, tecnico di fama nella Parigi della seconda metà dell’Ottocento, amico e promotore di artisti che, com’è ben noto, utilizzarono il suo ampio studio per la prima mostra impressionista, Nadar fu una figura attraverso la quale transitò la febbricitante luce del moderno.

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Nadar, pseudonimo di Gaspar-Félix Tournachon (1820-1910) è considerato da molti – ad esempio da Roland Barthes – il più grande fotografo di tutti i tempi, colui che trasformò con la fotografia ai suoi esordi il destino stesso dell’immagine, esercitando un’influenza decisiva soprattutto sulla pittura.

Quest’anno ricorre il centenario della sua morte che sarà celebrato, non solo in Francia, da una serie di grandi mostre e dal riacutizzarsi dell’interesse sulla sua opera e sulla sua figura.

Quella che presentiamo in Mnemosyne è la più vasta e completa rassegna delle sue fotografie mai apparsa in Italia, e si riallaccia idealmente allo stupendo volume dell’Einaudi apparso nel 1973, presentato come la più completa raccolta mondiale delle opere di Nadar .

La monografia sarà accompagnata – com’è consuetudine in Mnemosyne – da un’ ampia scelta di testi di Nadar, da contributi critici, da un’ estesa biografia e da note. Completa il volume una sezione fotografica di opere – in gran parte ritratti di scrittori, di pittori, di musicisti – della Scuola di Nadar, soprattutto del fratello Adrien, o comunque non attribuibili con certezza a Félix. (T-CA)

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